L’associazione Nazionale Testimoni di Giustizia esprime stupore nell’avere appreso solo oggi che dopo cinque anni si scopre che ben due perizie, del Ministero dell’Interno, redatte dai loro periti, sull’attività di Ignazio Cutrò, hanno accertato che le difficoltà economiche dell’azienda sono nate dal momento delle denuncie di Ignazio Cutrò. Come sia stato possibile tutto questo non riusciamo a comprenderlo. Le perizie, che sono state redatte cinque anni fa, e che solo adesso vengono fuori proprio mentre Ignazio Cutrò si trova "alla
canna del gas" non possono che causare sconcerto e amarezza. Chi ha colpevolmente taciuto sia obbligato a rendere spiegazioni e sia chiamato a rendere giustizia per l’affronto subito dalla famiglia Cutrò. Il Ministro Alfano sia chiamato in Parlamento a rispondere sull’intera vicenda che getta ombre e rivela le ingiustizie subite da chi si è sempre schierato dalla parte dello Stato cioè i testimoni di giustizia.