L’aumento di cira 14 centimetri del livello dei mari registrato nel corso del XX secolo fa presupporre che entro il 2100 potrebbe ancora salire di 1,3 metri. Lo rivelano 4 differenti studi pubblicati sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), 3 basati su dati reali e 1 su una proiezione al computer. Il punto saliente è che la velocità di innalzamento dei mari del 20/o secolo è stata più rapida di quanto sia avvenuto negli ultimi 2 millenni. E a dirlo sono alcuni dati provenienti da tutto il mondo. Il primo studio, firmato da Robert Kopp dell’università Rutgers, ha analizzato i cambiamenti dei livelli dei mari avvenuti negli ultimi 3.000 anni con analisi fossili marini provenienti da 24 siti differenti. Dai dati emerge che l’ultimo secolo ha segnato un record di salita dei livelli del mare di ben 14 centimetri e le proiezioni indicano entro il 2100 un aumento ulteriore tra 24 e 130 centimetri. Risultati analoghi sono stati ottenuti da altri due studi, coordinati dall’Istituto di ricerca tedesco sull’impatto climatico a Postdam e l’Istituto di ricerca geologica neozelandese a Lower Hutt. Il primo raccoglie i dati di un gran numero di studi precedenti; il secondo analizza campioni di ghiaccio prelevati in Antartide. I tre studi sono tutti supportati da proiezioni fornite da una simulazione al computer che indica come l’aumento del livello dei mari sia più rapido di quanto stimato finora.