Il cadavere di un 73enne è stato trovato all’interno di un abitazione in pieno centro storico dai carabinieri della Stazione di Ragusa Principale. In particolare i militari sono intervenuti nell’abitazione del 73enne, un italo-americano di origini ragusane, che viveva in tale appartamento da circa un paio di mesi ed hanno trovato il corpo senza vita accasciato al suolo. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è morto dopo un malore da circa due settimane. Nessuno lo ha scoperto né ha potuto sentire un’eventuale richiesta di aiuto poiché la via è poco abitata.L’agente immobiliare, non avendo notizia dal settantenne in occasione del pagamento del canone mensile, è andato a suonare al campanello e, insospettito (specie dall’odore), ha chiamato i carabinieri.
I militari hanno avuto bisogno del supporto dei vigili del fuoco per entrare dato che l’aria era irrespirabile. Dal sopralluogo non è emerso alcunché di anomalo. La casa era chiusa dall’interno e dalla posizione del cadavere si evince che la caduta è dovuta a un mancamento.
Sebbene non risulta che l’uomo soffrisse di cardiopatie, il medico legale intervenuto ha ipotizzato che vi fosse stato un infarto.
Il pubblico ministero, dottoressa Valentina Botti, è intervenuto sul luogo per accertarsi personalmente dei fatti e capire meglio la dinamica. Dopodiché ha disposto la restituzione della salma ai congiunti.
I carabinieri hanno preso contatti con il consolato statunitense di Palermo al fine di riuscire a rintracciare i parenti oltreoceano.