Gli studenti del Liceo Linguistico dell’Istituto Verga della sede distaccata di via San Giuliano continuano la protesta cominciata nei giorni scorsi perché le aule sono piccole, strapiene e con i riscaldamenti rotti. “Non possiamo continuare così – commenta Sofia Modica delegata dalla rappresentante d’istituto Giulia Poidomani – anche se dopo la nostra protesta hanno riacceso i riscaldamenti noi continueremo a manifestare fino a quando non risolveranno la questione dei locali. Siamo stipati in aule piccole e non abbiamo la palestra tant’è che siamo costretti a spostarci con il pullman, quando c’è, o a piedi presso un altro istituto. Abbiamo chiesto un incontro con il prefetto di Ragusa affinchè possa darci una soluzione prima possibile”. Sulla questione abbiamo interpellato anche il dirigente scolastico Alberto Moltisanti. “Siamo in attesa della convocazione da parte del Prefetto – dice Moltisanti – a cui ci siamo rivolti affinchè si faccia da portavoce con il Libero Consorzio di Ragusa per chiudere una volta per tutte una questione che viene denunciata da anni. E’ stato risolto il problema dei riscaldamenti ma rimane quello delle classi “pollaio”. In via san Giuliano ci sono 14 classi e di queste molte sono composte da 29/30 studenti. Abbiamo chiesto più volte un intervento della ex provincia di Ragusa ma ad oggi nulla è stato fatto”. Nella giornata di ieri è stato registrato anche l’intervento del consigliere comunale Piero Covato che ha scritto una lettera aperta al Commissario del Libero consorzio di Ragusa, Dario Cartabellotta, e al sindaco Ignazio Abbate. Nella missiva Covato oltre a denunciare lo stato di disagio in cui lavorano gli studenti propone anche una soluzione al problema. “Le aule – dice Covato – potrebbero essere trasferite nei locali dell’Istituto Tecnico Archimede dove ci sono 42 aule utilizzate da 26 classi e ben 16 laboratori che potrebbero ospitare le 14 classi attualmente ubicate in via San Giuliano. Lo spostamento nella struttura, per altro già predisposta ad ospitare un altro istituto, consentirebbe all’ex provincia di risparmiare ben 130 mila euro di affitti annuali che si spendono per la sede di via San Giuliano. Soldi che potrebbero essere riutilizzati per comprare il gasolio e consentire uno svolgimento delle lezioni in condizioni più "umane".