Revocare tutte le bollette dell’acqua inviate in queste settimane dal Comune. Lo chiede il presidente di Federconsumatori Stefania Serra. E lo fa dopo una serie di segnalazioni da parte di molti cittadini. “La fatturazione – commenta Serra – si basa su un consumo “stimato”, sempre per eccesso e comunque fuori da qualsiasi logica ricostruttiva. E’ doveroso rammentare al sindaco Ignazio Abbate che il vigente regolamento del servizio idrico del Comune, prevede all’art. 37 che “ i consumi idrici sono determinati dalla lettura del contatore”. Ora, non le sfuggirà – dice ancora nella nota la Serra – come appaia chiaro che tale modus operandi, dettato probabilmente dall’urgenza di porre rimedio alle note problematiche di Bilancio, leda da un lato l’affidamento che il cittadino ha nei confronti dell’ Ente per il disvalore che quest’ultimo reca alle stesse norme regolamentari da esso adottate e dall’altro tenda ad imporre alla generalità dei cittadini un modello di confronto unicamente giurisdizionale posta la riottosità con la quale lei affronta le istanze provenienti dalle organizzazioni rappresentative dei cittadini”. Nella nota federconsumatori invita il sindaco a provvedere prima possibile revocando tutta la bollettazione onde evitare che l’Ente venga trascinato in inutili cause seriali con sicura soccombenza e negativa refluenza sotto il profilo erariale. Il sindaco Ignazio Abbate ribadisce che le bollette non saranno annullate. “Ogni cittadino che ha un problema – dice Abbate – magari per l’importo esoso della bolletta può rivolgersi al Comune e segnalare la questione. La stessa cosa vale per coloro che hanno ricevuto una bolletta con un consumo presunto e che è stata predisposta perché i funzionari addetti del Comune non hanno trovato nessuno a casa quando dovevano eseguire la lettura del contatore. Massima disponibilità dall’Ente per verificare e correggere eventuali errori. Voglio chiarire anche che delle quattro bollette di circa 9 mila euro ciascuna ricevute da alcuni utenti in queste settimane tre non sono oggetto di errore. Stiamo cercando di far pagare anche coloro che fino ad oggi hanno evaso la tassa idrica e abbiamo anche diffidato molti amministratori condominiali della città di vari edifici costruiti negli ultimi dieci anni a mettersi in regola poichè è stato appurato che risultano ancora in uso dei contatori di cantiere. Questo significa che molte famiglie non pagano l’acqua che consumano da anni a danno del Comune e non solo”.