Il neurochirurgo italiano Sergio Canavero ha annunciato di aver eseguito il primo trapinanto di testa. Canavero, in una lunga intervista all’agenzia Ria Novosti, ha spiegato che i test condotti in laboratorio insieme al collega cinese Ren Xiaoting "hanno avuto successo" e gli animali – gli esperimenti sono stati condotti sui topi – hanno conservato la mobilità degli arti. "Abbiamo dimostrato la validità del protocollo Gemini e alcune riviste scientifiche hanno accettato i nostri articoli2013 in cui spieghiamo il metodo usato", ha aggiunto Canavero. In Cina è stato condotto poi anche un test su una scimmia. L’animale è sopravvissuto per 20 ore al trattamento, ma poi è stato soppresso per evitare "inutili sofferenze". Riguardo alla sorte del giovane russo Valeri Spiridonov, che si era candidato a sottoporsi al primo trapianto, Canavero ha spiegato che l’intervento non può essere realizzato in Cina per ragioni "etiche e biologiche" e l’unica chance sarebbe quella di operare in Russia o in Paesi europei. Dove però non ci sarebbe volontà politica di procedere. In aggiunta, l’intervento è molto costoso e servirebbero ingenti finanziamenti. Per questo motico Canavero ha chiesto ai miliardari di farsi carico delle spese per portare avanti lo studio.