La scorsa settimana, all’ospedale “Regina Margherita di Comiso”, si sono svolti due corsi Pediatric Advanced Life Support -Pals per il miglioramento della qualità delle cure in area di emergenza. Il percorso formativo è stato realizzato, grazie all’impegno della Direzione Aziendale dell’Asp di Ragusa. L’organizzazione dei corsi è stata curata dal Dott. Giovanni Noto e dall’inf. Biagio Turtula, rispettivamente responsabile scientifico ed organizzativo del Centro di Formazione Aziendale American Heart Association della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza – AHA-SIMEU -, in collaborazione con l’Ufficio Formazione aziendale.
L’offerta formativa, accolta con entusiasmo da tutti gli operatori, ha visto fra i partecipanti quasi tutto il personale medico delle UU.OO. Pediatriche, insieme a parte del personale medico delle Medicina e Chirurgia Accettazione Urgenza – MCAU-, e delle Rianimazioni e delle Cardiologie.
«La formazione avanzata con metodiche multidimensionali – letture di studio precorso, video didattica, sessioni di simulation training- rappresenta uno degli strumenti più efficaci per sviluppare conoscenze, competenze e attitudini al lavoro in team», ha dichiarato il dr. Marcello Montomoli, responsabile Centro di Formazione e Simulation Training in Emergenza Urgenza DEU-118 Siena, nonché direttore dei corsi.
Montomoli è stato coadiuvato dal dr. Skender Brataj, dirigente medico 118 Città della Salute e della Scienza di Torino e dalla dr.ssa Sabrina Egman, infermiera all’Ismett e all’Upmc.
Il corso PALS American Heart Association ha riscosso un’’accoglienza entusiastica nel territorio ragusano ed ha consentito di svolgere delle sessioni di addestramento molto interattive. In particolare è molto forte la consapevolezza fra i professionisti dell’Azienda, dell’importanza di un approccio alle problematiche dell’emergenza-urgenza secondo un processo continuo che dal territorio all’ospedale garantisca un approccio uniforme e di alta qualità.
Le due giornate sono state organizzate presso il Training Site di Comiso dove è presente un nucleo di formatori molto motivati che potranno garantire continuità a queste iniziative formative nella rete interaziendale.
La finalità del corso, quindi, è quella di far acquisire ai partecipanti un metodo di valutazione e trattamento del bambino in emergenza in ambito pre ed intraospedaliero, con particolare riguardo alla individuazione e trattamento precoce dei problemi respiratori, circolatori e cardiaci che, se non gestiti adeguatamente, possono condurre all’arresto cardiaco. L’innovativo metodo didattico AHA “watch and practice” prevede l’utilizzo di video di situazioni cliniche reali e di scenari di simulazione con manichini pediatrici computerizzati in cui i partecipanti, immediatamente, mettono in pratica i contenuti teorici acquisiti; inoltre la didattica attraverso la simulazione, facilita l’apprendimento e favorisce il mantenere nel tempo delle abilità acquisite.
I veri e propri scenari simulati di emergenza e urgenza pediatrica, estesi a tutte le fasce d’età e con crescente livello di approfondimento e criticità, non solo facilitano l’espressione e l’attuazione di quelle che sono le competenze già possedute dai professionisti, ma le rende fruibili nella pratica quotidiana, anche grazie all’acquisizione di un linguaggio comune e condiviso dai diversi specialisti, che vengono chiamati ad affrontare insieme le situazioni di emergenza.
Tra i discenti il dr. Fabrizio Comisi, direttore U.O.C di Pediatria dell’ospedale “Riccardo Guzzardi” di Vittoria che così ha dichiarato: «I corsi PALS insegnano ad affrontare le emergenze pediatriche in modo sistematico. Sono corsi che in tutto il mondo sono riconosciuti per il loro elevato standard di formazione e di verifica e per l’alta validità pratica. Affrontare l’emergenza di un bambino in grave distress respiratorio o in grave stato di shock o peggio ancora in arresto respiratorio o cardiaco, richiede un approccio sistematico e professionale, che non lasci nulla al caso: questo è quello che si impara in questi corsi e che può fare la differenza fra la sopravvivenza ed il decesso del paziente.»
In data 27 novembre abbiamo ricevuta una richiesta di rettifica dall’Ismett.
In merito all’articolo apparso su “Quotidiano di Ragusa” lo scorso 21 novembre dal titolo “Comiso, corso per l’assistenza nell’emergenza pediatrica” , la informiamo che Sabrina Egman è erroneamente indicata come infermiere dirigente di ISMETT – UPMC. Sabrina Egman non fa parte dello staff di ISMETT né di quello di UPMC dal 2013, data in cui ha cessato il rapporto di lavoro con la nostra struttura.