E’ stata messa fine alla sperimentazione su 50 scimpanzé che lasciano i laboratori dei National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti e tornano nel loro habitat. La decisione arriva a due anni dalla dichiarazione della principale organizzazione americana per la tutela della salute pubblica di non voler più utilizzare questi animali nella ricerca. I National Institutes of Health hanno mandato ‘in pensione’ nel 2013 circa 310 scimpanzé, ma negli stabulari c’erano ancora 50 animali da utilizzare in casi di emergenza. La decisione però ha avuto anche pareri contrari. Tra questi il presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica, Frankie Trull, che con tale scelta si compromette la missione primaria della tutela alla salute pubblica. Anche Peter Walsh dell’università della Lousiana si dichiara contrario e rileva che questa decisione si compromettono gli studi volti a sviluppare un vaccino contro l’Ebola destinato agli scimpanzé. Ad essere entusiasti per la decisione invece sono gli attivisti per i diritti umani.