L’approvvigionamento dell’acqua nel prossimo secolo potrebbe essere più difficile. Il problema metterà a rischio 97 bacini idrografici che dipendono dalle nevi invernali per dare acqua a due miliardi di persone nell’emisfero Nord durante l’estate. A lanciare l’allarme sono alcuni ricercatori della Columbia University e il problema riguarderà bacini in California, Caucaso e Italia. La neve è un’importante fonte stagionale d’acqua che raggiunge le persone e le terre agricole in primavera e in estate, quando c’è maggiore domanda di risorse idriche. Con il riscaldamento globale, osservano gli esperti, le precipitazioni invernali nevose diminuiscono, mentre aumentano quelle piovose, riducendo gli accumuli di neve che poi, nella bella stagione, si sciolgono e scorrono a valle. Dei 97 bacini idrografici a rischio, i ricercatori ne hanno individuati 32 dove lo scioglimento delle nevi fornisce una quota fondamentale dell’acqua necessaria a 1,45 miliardi di persone. Le aree interessate vanno dalla California e dal Messico al Marocco e al Caucaso, passando per Portogallo, Spagna, Francia meridionale, Italia orientale e Balcani.