Luminosità minore in giallo o in rosso e non in blu o verde. Sono alcuni dei requisiti che dovrebbero avere gli smartphone, tablet ed e-reader che vengono utilizzati prima di andare a letto per evitare dei disturbi del sonno. E’ la conclusione a cui arrivano gli esperti in uno studio inglese, guidato da Paul Gringras, dell’Evelina Children’s Hospital di Londra, che spiega come il problema stia peggiorando. La ricerca punta l’attenzione in particolare su devices abbastanza nuovi (tra questi IPad Air, IPhone 5s e Kindle Paperweight 1st generation), dotati di schermi sempre più blu e luminosi, che impattano sulla capacità del corpo di produrre ormoni che conciliano il sonno, come ad esempio la melatonina, che favorisce un addormentamento più rapido, aumentando il senso di allerta. "L’hardware dovrebbe cambiare da emissioni di luci blu e verdi a gialle e rosse e si dovrebbe ridurre la retroilluminazione e l’intensità della luce" spiega Gringras, esperto di medicina del sonno. Per arrivare a questa conclusione sono state ‘testate’ due strategie, che si sono rilevate entrambe efficaci nel ridurre le emissioni come si evidenzia nello studio, pubblicato su Frontiers in Public Health: la prima ha previsto l’utilizzo di speciali occhiali arancioni, disponibili in commercio, che ‘bloccano’ gli effetti negativi della luce blu, la seconda un’app appositamente disegnata per essere ‘consapevoli del sonno’, pensata per ridurre al momento dell’addormentamento la luminosità a corto raggio.