L’Italia si classifica tra i primi posti per il consumodi antibiotici. Lo rivelano alcuni dati presentati a Bruxelles dall’European Center for Diseaeses Control and Prevention (Ecdc) in occasione della giornata europea per l’attenzione agli antibiotici, che vedono l’Italia ai primi posti per consumi soprattutto fuori dagli ospedali. Secondo il rapporto, basato sui dati della sorveglianza Esac-net dell’Unione Europea, il dato medio Ue di consumo fuori dagli ospedali per il 2014 è 21,6 dosi al giorno ogni mille abitanti, e varia dalle 10,6 dell’Olanda alle 34,6 della Grecia. L’Italia, con 27,8 dosi, è al quinto posto,dietro a Francia, Romania e Belgio. Il dato medio è sostanzialmente stabile, con la Gran Bretagna che ha mostrato un aumento del consumo bilanciato da diminuzioni a Cipro e in Svezia. Le penicilline sono l’antibiotico più utilizzato in tutti i paesi, anche se la proporzione fra i vari gruppi di antibiotici varia molto. Ad esempio le cefalosporine sono lo 0,2% degli antibiotici usati in Danimarca ma il 21% in Slovacchia. Per quanto riguarda il consumo di antibiotici negli ospedali la media europea è sostanzialmente stabile a 2 dosi al giorno ogni mille abitanti. Anche in questo caso i più virtuosi sono gli olandesi, con una dose al giorno, mentre i peggiori sono i finlandesi con 2,6, mentre l’Italia resta sopra la media europea con 2,2.