Sinistra Ecologia e Libertà (SEL) di Ragusa teme che presso il porto turistico di Marina di Ragusa vengano effettuati “sversamenti di rifiuti liquidi (liquami o altro) direttamente nello specchio d’acqua di ormeggio, non in ottemperanza del rispetto dell’ambiente e della struttura, nonchè delle normative vigenti quali la DIRETTIVA CE 59/2000 e la Convezione Internazionale 73/78 MARPOL”. Secondo il responsabile Ambiente e Turismo di Sel, Gianmarco Dicara, “tale comportamento, qualora fosse ritenuto scorretto, nocivo o illegale, sarebbe certamente da sanzionare, per cui invitiamo gli organismi competenti a vigilare e sanzionare là dove fosse necessario comminare una pena in quanto mantenere la struttura del Porto in ottimo stato serve non solo dell’ambiente e alla struttura stessa ma anche al crescente afflusso turistico”. Sel ricorda poi che la normativa vigente prevede per le acque nere prodotte dalle imbarcazioni e distinte in due categorie il seguente trattamento: quelle prodotte da wc di tipo chimico con serbatoio asportabile, necessitano di un punto di svuotamento e pulitura a terra, da ubicare in corrispondenza dei servizi igienici; quelle raccolte in apposito serbatoio fisso, posizionato all’interno dell’imbarcazione e dotate di collettore unificato ISO 4567 prevedono lo svuotamento tramite un sistema a depressione. In entrambi i casi i reflui devono essere successivamente convogliati alla rete fognaria. (da.di.)