Sempre più spaccato il Pd del comune capoluogo dove, nello stesso pomeriggio di venerdì, il secondo circolo elegge Gianni Battaglia segretario dell’Unione comunale e il primo (intitolato a Pippo Tumino) e il terzo circolo (Rinascita democratica) invece nominano un direttorio paritetico e danno l’incarico di portavoce a Peppe Calabrese. Per quanto riguarda l’assemblea dell’Unione comunale, si legge nel resoconto fornito dalla stesso secondo circolo, “svoltasi alle presenza di . Gaetano Barone, presidente della Commissione provinciale di garanzia del PD, e del responsabile dell’organizzazione provinciale, Gaetano Gaglio i lavori si sono svolti perfettamente in coerenza con quanto stabilito dal regolamento e dallo statuto del Pd, l’elezione del nuovo segretario è avvenuta a scrutinio palese per alzata di mano, come previsto dal Regolamento, riportando l’unanimità dei votanti, compreso i rappresentanti del Terzo Circolo, Giorgio Massari e Elio Accardi, e quindi ben oltre la maggioranza assoluta degli aventi diritto ed incrementando il consenso rispetto alla prima votazione del 13 luglio. Il neosegretario, Gianni Battaglia, ha accolto la proposta del segretario del secondo circolo, Mimmo Barone, di rinviare l’elezione degli altri organismi, riscontrando positivamente l’invito del segretario regionale Fausto Raciti con una mail arrivata qualche minuto prima della riunione. Il nuovo segretario ha illustrato per sintesi il documento che aveva redatto ed allegato alla documentazione prevista per l’elezione”. In particolare l’ex senatore ha voluto sottolineare che “con l’elezione di oggi si apre un nuovo cantiere ibleo che saprà valorizzare la nostra identità culturale, mentre invece continuare, come purtroppo alcuni continuano a fare, a ricercare il nemico o più nemici in casa è un esercizio asfittico che non appassiona me e credo non appassioni nessuno e toglie forza ed autorevolezza a tutti ed in particolare a chi svolge ruoli di primo piano a livello politico nelle istituzioni locali e nelle aule parlamentari”. Per quanto riguarda invece l’altra riunione, quella dei circoli “Pippo Tumino” e Rinascita democratica, hanno avviato i lavori i rispettivi segretari, Gianni Lauretta e Tony Francone. Venuti a conoscenza – a loro dire – “che il secondo circolo, in maniera isolata, aveva provveduto alla votazione del segretario dell’Unione comunale del Pd nonostante lo stop imposto dal partito nazionale e regionale, avallando ancora una volta l’esclusione del circolo “Pippo Tumino” nonostante i ricorsi vinti, l’assemblea dei due circoli ha deciso di prendere le distanze da quanto accaduto, non riconoscendo la legittimità della scelta del secondo circolo e proponendo un direttorio composto in modo paritetico, con un portavoce dei due circoli individuato nella figura dell’ex segretario del Pd cittadino Peppe Calabrese. Nella nota diffusa si legge che “ovviamente si tratta di un organismo nato per fare politica nell’interesse della città e con la prospettiva di far crescere un partito sempre più lacerato al suo interno. Il portavoce Peppe Calabrese ha auspicato, nel suo intervento conclusivo, che si possa arrivare, nell’interesse di tutti, ad una soluzione che metta fine a questa storia che vede un pezzo del partito escluso da tutto, magari prima di venerdì 20 novembre, data scelta dal regionale per un incontro risolutorio da tenersi a Palermo”. Nel corso della riunione dei due circoli “si è parlato di politica, dei problemi della città, delle pecche amministrative di questa maggioranza, cercando altresì di mettere in campo idee proposte e prospettive per tracciare una strada che veda il Pd protagonista come opposizione oltre che futuro partito di governo”. Non sono naturalmente mancati i riferimenti “all’episodio che vede protagonista un assessore grillino per motivi gravi che lo hanno costretto alle dimissioni”. (da.di.)