Indignato per il blocco del finanziamento già disponibile per l’aeroporto di Comiso, il deputato regionale democratico Nello Dipasquale invoca l’intervento diretto del governatore Crocetta. Dipasquale lamenta infatti “le motivazioni assurde” contenute nella nota dell’assessorato regionale agli enti locali in cui si “asserisce che l’aeroporto di Comiso non può ricevere i fondi che erano stati resi disponibili in quanto adesso non sono ritenuti una priorità”. Commenta dunque il deputato ragusano del Pd “che vi siano problemi economici alla Regione è noto a tutti ma che regni anche l’ottusità più assoluta, quando si affermano cose di questo tipo, allora è davvero arrivato il momento di alzare la voce a difesa di una struttura che il territorio ibleo e in generale la Sicilia del Sud – Est ha atteso da anni, e che tra l’altro sta dando buoni risultati, mentre ci sarebbe qualcuno pronto a creare ostacoli affermando ridicolmente che le somme non sono disponibili perché non vengono ritenute prioritarie”. Pertanto Nello Dipasquale ha deciso di scrivere urgentemente al presidente della Regione, Rosario Crocetta, affinché “si provveda subito a destinare all’aeroporto di Comiso quanto era stato previsto cercando piuttosto di trovare anche ulteriori risorse per il futuro. Il presidente della Regione deve aver chiaro che l’aeroporto rischia di chiudere se non si offre il giusto e annunciato sostegno e siccome non vogliamo che si crei un danno al territorio né che ci si renda ridicoli dinnanzi all’intera Italia, invito lo stesso Crocetta a prodigarsi prima possibile affinché venga firmato il mandato per i fondi che erano stati previsti". Ma Dipasquale ha attenzionato anche un’altra grande infrastruttura, l’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, sulla quale ieri c’è stato un incontro presso la seconda commissione dell’assemblea regionale siciliana. Anche per questa opera strategica per il territorio ibleo il deputato afferma “è assurdo che si rischi il blocco del cantiere dopo l’impegno messo in campo per appaltare i lavori”. Infatti durante i lavori della commissione, presenti i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e i rappresentanti dell’associazione temporanea d’impresa, nonché il presidente del Cas Faraci, è stato evidenziato il ritardo nei pagamenti degli stati di avanzamento lavori, nonostante la società costruttrice stia svolgendo i propri interventi con solerzia e puntualità. Dipasquale sottolinea che “l’assessore Baccei aveva assicurato che per la propria parte avrebbe sbloccato le risorse economiche necessarie in pochi giorni. Resta il problema dei fondi delle risorse economiche che si attendono dal Governo nazionale e per questo motivo serve intervenire congiuntamente su Roma. In quella che sarà una necessaria ed urgente interlocuzione con il Ministero non bisognerà dimenticare anche il finanziamento degli altri lotti della Siracusa – Ragusa – Gela e lo sblocco delle procedure per il raddoppio della Ragusa – Catania”. Nello Dipasquale conclude affermando che “il governo regionale si è impegnato a trasferire prima possibile le risorse all’impresa annunciando lo sblocco di 13 milioni di euro. I rappresentanti di quest’ultima hanno assicurato massima celerità sui cantieri, che vedono circa 500 operai impegnati anche con tripli turni per la copertura h24, ma la Regione dovrà fare la propria parte fino in fondo”. (da.di.)