Via libera dalla Camera dei deputati alle modifiche al codice antimafia in materia di aziende sequestrate e confiscate. Hanno votato a favore 281 deputati, i contrari sono stati 66, gli astenuti 2. Il provvedimento ora passa al Senato. "Il voto di questa sera è un primo importante passo, lungamente atteso. La Camera ha dato un segnale forte della volontà di rendere più incisiva la lotta alle mafie, in un settore cruciale come quello della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata". Così il presidente della Commissione parlamentare antimafia, on. Rosy Bindi. Tra le novità apportate la possibilità di dare in locazione gli immobili confiscati alla mafia al personale delle forze armate e dei Vigili del fuoco. Altra novità è rappresentata dal sequestro dei beni che, secondo il nuovo codice, sarà effettuato dalla polizia giudiziaria e non più dall’ufficiale giudiziario. L’amministrazione giudiziaria di beni e aziende sarà possibile anche in presenza di indizi da cui risulti che il libero esercizio di attività economiche agevola l’attività dei soggetti colpiti da una misura di prevenzione patrimoniale o che abbiano comunque in corso un procedimento penale per specifici delitti di mafia o gravi reati contro la pubblica amministrazione.