A scanso di equivoci e lamentando le affermazioni fatte recentemente da più parti secondo cui contro la soppressione del tribunale di Modica non sarebbe stato fatto niente, la parlamentare 5 stelle Marialucia Lorefice torna sulla vicenda con una nota ufficiale in cui ripercorre quanto finora messo in atto a livello istituzionale. La Lorefice ricorda che “venuti a conoscenza della chiusura di tribunali a causa della spending review, come gruppo parlamentare, insieme ai colleghi del M5S, ci siamo subito attivati per capire cosa fosse possibile fare, presentando degli atti in merito, anche a mia firma. Si sono tenuti degli incontri alla presenza dell’allora ministro Cancellieri, nella speranza di far prendere coscienza che chiudere il tribunale di Modica non avrebbe risposto ad alcuna spending review ma ad un aumento dei disagi innanzitutto. Nello specifico, sono state presentate due interrogazioni al Ministero della Giustizia a difesa del Tribunale di Modica, frutto di lavoro e concertazioni con le parti interessate”. La parlamentare iblea del movimento 5 stelle prende inoltre atto che “al comitato pro tribunale va il plauso di non essersi mai arreso, di esser stato il primo a scender in campo, di aver elaborato delle proposte ed aver portato avanti una straordinaria battaglia coinvolgendo la deputazione del territorio senza guardare ad appartenenze partitiche convinti che un lavoro comune potesse permettere di raggiungere dei risultati”. Marialucia Lorefice si sofferma quindi sulla più recente battaglia condotta in prima persona “a difesa degli uffici dell’Agenzia delle Entrate sia di Modica che di Noto, al fianco dei cittadini e di chi lavora nel settore. In quanto portavoce del territorio abbiamo ritenuto fondamentale impegnarci affinché non vengano soppressi, nonostante anche su questo problema ci sia chi millanta che non stiamo facendo niente. Non vorremmo ritrovarci, anche in questo caso, a piangere sul latte versato nonostante l’impegno profuso, come è successo per la chiusura dei tribunali, decisione che a posteriori è chiaramente da rivedere”. Dopo aver ribadito che “non serve chiudere gli uffici in quanto tale chiusura non risponderebbe ad alcun risparmio ma ad un ulteriore ennesimo disagio e che importante è anche la posizione collaborativa già presa dall’amministrazione comunale di Modica”, la deputata nazionale grillina auspica che “il nostro operato non sia vanificato, ci aspettiamo questa volta di essere ascoltati. Non si può non tener conto che l’Italia ha un Governo in cui a decidere è un’unica persona che non sa ascoltare le voci che provengono dal territorio, e che il territorio conoscono bene, nemmeno se appartengono allo stesso schieramento politico. Dunque, chiedo che si continui a lavorare insieme con spirito di collaborazione senza provare a screditare gli altri che combattono la stessa battaglia, quella dei cittadini”.
(da.di.)