La Segreteria Nazionale e la Segreteria Regionale del SUNAS Sicilia, esprimono la propria solidarietà all’assistente sociale missionaria Suor Anna Alonzo, responsabile del Centro Arcobaleno 3P di Palermo, per il grave atto di aggressione e di intimidazione subito. "Purtroppo dobbiamo evidenziare che non siamo di fronte ad un episodio isolato – afferma il segretario generale Salvatore Poidomani – sono tanti, troppi e continui i casi di aggressione e di violenza nei confronti degli assistenti sociali e più in generale degli operatori e dei professionisti dell’aiuto, impegnati quotidianamente a dare risposte alle situazioni di bisogno e di disagio. Ci preoccupa e ci sconcerta anche il fatto che gli autori della violenza siano stati dei giovani. Come Sindacato Professionale che da sempre svolge un’azione di tutela per la professione, chiediamo, a chi ha responsabilità di governo, la predisposizione di norme e di strumenti adeguati atti a garantire ai professionisti dell’aiuto che operano nei servizi sociali, l’attuazione di norme e di misure adeguate di prevenzione e di tutela rispetto al rischio professionale, assicurando idonee condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma crediamo anche che non sia solo un problema di norme e di misure. Bisogna puntare sulla promozione e l’attuazione di politiche sociali realmente rispondenti alle istanze e ai bisogni dei cittadini, in particolare di coloro che vivono in condizioni di difficoltà.
Nel caso specifico se si vuole sostenere veramente l’iniziativa di Suor Anna occorre che non solo le varie realtà dell’associazionismo ma soprattutto le istituzioni pubbliche, facciano sentire la propria vicinanza e solidarietà non solo a parole, soltanto adesso che i riflettori sono accesi per quanto accaduto, ma concretamente destinando risorse e strumenti tesi a rafforzare l’esperienza che lei con coraggio e determinazione, con la forza della nonviolenza, mantiene viva nel quartiere Guadagna. In questo modo, siamo certi, sarà possibile contribuire a far si che il Centro Arcobaleno P3 possa continuare ad operare in condizioni di maggiore tutela e serenità. Noi siamo con Suor Anna".