Scoprire le caratteristiche e i punti deboli delle staminali del tumore al colon permette di sviluppare terapie capaci di eliminare e privare il tumore delle sue capacità di rigenerarsi, resistere alle terapie e formare metastasi. E’ quanto emerge da una ricerca, pubblicata sulla rivista Cell Death and Differentiation da un team di ricercatori dell’ISS guidato da Ann Zeuner, insieme a un’equipe di colleghi del CNR di Napoli, dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e del National Cancer Institute statunitense, rappresenta un nuovo passo avanti nella comprensione delle cellule staminali di tumore del colon-retto.I ricercatori dell’ISS hanno individuato dunque una caratteristica unica di queste cellule: la presenza sulla loro superficie di una proteina tipica delle cellule staminali embrionali, chiamata Cripto, che fornisce alle cellule tumorali un’aumentata capacità di generare altre cellule maligne e di formare metastasi. Ma da questi studi è emerso anche che le cellule staminali del tumore del colon-retto sono soggette a regolazioni molto complesse che le rendono simili a un bersaglio in movimento, sottolineando la necessità di perseverare con gli studi per poter giungere a terapie efficaci.