Un farmaco per combattere precise mutazioni genetiche che provocano il cancro alla prostata ha dimostrato di rallentare la crescita tumorale dell’88%. Lo dice un nuovo studio dell’oncologia condotto dall’Institute of Cancer Research inglese e dall’Università di Cambridge su 49 uomini con cancro alla prostata in fase avanzata e resistente alle terapie. Il farmaco olaparib, normalmente usato per tumori alle ovaie e alla mammella associati alla mutazione del gene BRCA, è risultato efficacie in 14 dei 16 uomini con cancro alla prostata dovuto a specifiche mutazioni del DNA. I risultati, definiti "pietra miliare" dagli scienziati britannici, sono stati pubblicati oggi sul New England Journal of Medicine.