Il professor Maurizio Cellura, licatese, ordinario del dipartimento di energia, ingegneria dell’informazione e modelli matematici dell’Università di Palermo, è stato eletto Presidente dell’associazione scientifica rete italiana LCA. L’associazione, istituita nel 2012 e che annovera tra i soci fondatori l’ENEA, le Università di Bari, di Palermo, “G. D’Annunzio” di Pescara e di Padova, il Politecnico di Milano e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Reattività Chimica e la Catalisi, attualmente rappresenta il più importante riferimento scientifico Italiano per i principali operatori in materia di Life Cycle Assessment (LCA) e sta operando per consolidare e armonizzare gli strumenti di valutazione per lo sviluppo sostenibile nel contesto italiano.
L’Associazione sta inoltre esercitando una forte azione d’indirizzo scientifico presso gli organi istituzionali tesa a sostenere l’approccio del ciclo di vita e la LCA, metodologia alla base del “Life Cycle Thinking” della politica ambientale Europea.
Il Consiglio direttivo dell’Associazione resterà in carica per il prossimo triennio ed è stato eletto a margine della conferenza internazionale “LCA for feeding the planet and energy for life”, che si è svolta dal 6 all’8 ottobre tra Stresa e l’Expo di Milano. La conferenza è stata organizzata congiuntamente dal Joint Research Center della Commissione Europea e dall’Associazione Rete Italiana LCA.
Cellura coordinatore di numerosi progetti internazionali di ricerca di grande valore scientifico ha un legame affettivo molto forte con la sua città d’origine, Licata, dove lo scorso ha presentato il suo ultimo libro, intitolato “Criteri innovativi per la progettazione e produzione eco-compatibile di prodotti che consumano energia
nel settore civile d’utenza” (Edizioni Ambiente) e dove ha ricevuto il Premio “A Licata c’è” per la sua attività prestigiosa di docente e ricercatore.