“Per anni ho cercato di capire cosa fosse l’autismo studiando ogni articolo che ne affrontasse l’argomento nella speranza di comprendere cosa si nascondesse dietro la personalità complessa, compromessa e al contempo così veramente gioiosa di mio fratello, colpito dal disordine dello spettro autistico”.
Romina Caruana è un’attrice e una scrittrice nata ad Agrigento, laureata con il massimo dei voti, presso l’Università di Palermo,in lingue moderne, un master al Black Nexxus Inc. a New York City, che vive tra Los Angeles e Roma, lo ha detto venerdì sera a Gela presentando il suo romanzo “E’ solo un gioco di anime”.
L’evento si è svolto presso i locali dell’Associazione "Il Circoletto" in Corso Vittorio Emanuele. Ad aprire l’evento gli indirizzi di saluto di Rosetta Cancro, Presidente dell’Associazione "Il Circoletto" e dell’architetto Pino Valenti, Presidente dell’Associazione Progetto H Gela. Presente l’assessore alla cultura del Comune di Gela, architetto Francesco Salinitro.
Per quasi due ore hanno discusso del volume con l’autrice la dottoressa Eliana Orlando, psicologa e il professor Francesco Pira, sociologo e docente di comunicazione dell’università di Messina.
E se Eliana Orlando ha, anche mostrando al foltissimo pubblico presente un video francese di una bimba che parla del fratello autistico, parlato delle emozioni che il romanzo della Caruana sollecita, Francesco Pira ha sottolineato i due aspetti di grande comunicazione del libro: il racconto della Sicilia e un messaggio di comunicazione sociale molto forte.
“È solo un gioco di anime – ha detto Romina Caurana – vuole essere una testimonianza di come un grande dolore si trasforma in luce e in gioia di vivere. L’autismo non è una disgrazia, se spostiamo l’attenzione e la osserviamo da un punto di vista più alto forse ci accorgiamo che questi angeli son venuti per insegnarci qualcosa. Oggi posso affermare che mio fratello è stato il più grande ‘insegnante’ della mia vita e sono orgogliosa che mi abbia scelto come sorella. Ringrazio la mia famiglia perché attraverso tutte le sofferenze vissute ho compreso così tante cose”.
Poi ha parlato del progetto a cui sta lavorando con tutte le sue forze: il romanzo diventerà un film. I registi saranno due: Paul Cameron, un A-list direttore della fotografia che ha firmato film di Hollywood del tipo I pirati dei Caraibi e che lo vedrà per la prima volta regista con SOULS (titolo del film) e la moglie Laura Stabilini, che ha un esperienza come produttrice per pubblicità e film a livello internazionale. Tante le domande al termine dell’intervento dei due relatori, Orlando e Pira e dell’autrice. Tante anche le risposte. Poi l’intervento dell’assessore Salinitro che ha rinunciato a parlare come amministratore ma lo fatto da spettatore che per tutto la durata dell’incontro ha preso appunti sul suo smartphone. “Ho imparato tanto – ha commentato- è bello parlare dei giochi di anime. E così l’autrice prima dell’ultimo meritato applauso ha lanciato un appello: “Sorridete ai bambini autistici, magari non vi guarderanno, ma saranno capaci di darvi tanto amore”.