Induzione e sfruttamento della prostituzione. E’ con questa accusa che i carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo in provincia di Roma stanno eseguendo una misura cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Velletri su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone (quattro cinesi e una italiana). Secondo gli inquirenti gli indagati avrebbero gestito nell’area dei Castelli Romani un centro massaggi, ora posto sotto sequestro, dove giovani ragazze orientali venivano costrette a prostituirsi. Secondo gli investigatori, all’interno dei locali le ragazze erano disponibili ad avere rapporti sessuali con i clienti dietro pagamento di un compenso “aggiuntivo” variabile dai 50 ai 100 euro.