Ha preso il via la seconda fase dei test del primo vaccino contro il diabete giovanile. La prima fase di sperimentazione, effettuata su bimbi dai sei ai 24 mesi di età ad alto rischio di malattia, ha dato ottimi risultati in termini di sicurezza e tollerabilità. Il farmaco, a base di insulina, viene somministrato per via orale.L’idea del vaccino preventivo nasce dal fatto che esiste una predisposizione genetica per il diabete: bambini con familiari ammalati sono ad alto rischio di ammalarsi a loro volta. Il vaccino si basa sulla somministrazione di dosi crescenti di insulina (da 7,5 mg a 67,5 mg) per "abituare" gradualmente l’organismo e scongiurare il pericolo di una reazione autoimmunitaria. La scelta della via orale consente all’insulina di passare per il tratto digerente dove viene "sminuzzata" in frammenti che il sistema immunitario impara a riconoscere come innocui. I risultati eseguiti dagli studiosi dell’Università Luwdwing maximilians di Monaco di Baviera sono stati pubblicati sul Journal of American Medical Association.