“Vi sono sindaci che si autoconvincono che il mondo deve soggiacere ai loro voleri”. E’ così che interviene il presidente del Consiglio comunale di Ragusa, Giovanni Iacono, rivolgendosi al sindaco Ignazio Abbate sulla “presunta” crisi Istituzionale denunciata nei giorni scorsi dall’Udc. Una crisi che a dire dell’Udc riguarda il primo cittadino e il presidente del Consiglio comunale, Roberto Garaffa, ma che non trova un riscontro nel sindaco Abbate. Iacono interviene nella veste di coordinatore della Consulta del Libero Consorzio di Ragusa in difesa di Garaffa sottolineando l’importanza della figura del presidente del Consiglio. Ribadisce che è una figura super partes ed istituzionale rappresentativa di una comunità e non è al servizio del sindaco, né espressione di una parte, sia essa maggioranza o minoranza, ma, pur avendo le proprie idee, nel ruolo rivestito non può e non deve rappresentare una sola parte. “E’ grave ed inaccettabile ogni tentativo teso a condizionare – commenta Iacono – i presidenti ad essere parziali ed è gravissimo che a Modica si tenti di creare terra bruciata attorno al presidente, addirittura spostando il personale dell’ ufficio di presidenza contro il parere del presidente stesso”. Un’accusa che era stata smentita dal sindaco nei giorni scorsi dopo l’intervento dell’Udc. Abbate aveva spiegato che il responsabile dell’ufficio di presidenza era stato spostato all’ufficio Tosap per sostituire il dirigente in pensione dal 1° settembre. “La decisione è stata presa dal segretario generale, Carolina Ferro, -aveva dichiarato il primo cittadino – perché ritenuto competente ed adatto a sostituire il funzionario uscente”. Il primo cittadino aveva anche spiegato che la decisione faceva parte di una serie di cambiamenti già avviati in altri uffici e ancora in progress. Iacono nella lunga nota invita il sindaco Abbate a ritornare sui propri passi e recuperare la normale dialettica istituzionale con il presidente del consiglio comunale nel rispetto dei ruoli di ognuno e annuncia la sua disponibilità a convocare un incontro con i due chiarire la questione.