Un dettagliato resoconto dell’incontro sulla stazione ferroviaria di Comiso, tenutosi presso la commissione ambiente e territorio dell’Ars, è stato diffuso dal Coordinamento provinciale CUB Trasporti, presente all’appuntamento palermitano con i suoi rappresentanti Pippo Gurrieri e Salvuccio Ragusa. La Cub Trasporti, dopo aver correttamente menzionato il deputato regionale Giorgio Assenza, che in qualità di membro permanente delle stessa commissione si era fatto promotore dell’audizione, ricorda che ha presentato “un voluminoso dossier sulla vertenza, iniziata ai primi del 2013, per impedire che la stazione di Comiso venisse degradata a semplice fermata e privata del 2° e 3° binario”. Il suo coordinatore provinciale Pippo Gurrieri, ha sottolineato che “dietro il progetto di semplificazione di Rfi c’è la volontà di privare la tratta di un impianto utile a incroci e precedenze, riducendo la capacità della stessa in fatto di treni circolanti e massacrando i treni con forti ritardi”, quindi si è soffermato sull’importanza dell’impianto casmeneo in funzione dell’aeroporto Pio La Torre, tanto che si stanno facendo interventi sulla tratta per complessivi 42 milioni di euro, e in un futuro non troppo lontano una stazione potrebbe sorgere direttamente presso lo scalo aereo”. Il sindacato di base dei ferrovieri ripercorre poi le tappe della mobilitazione, dal blocco del cantiere nell’ottobre 2013 da parte di numerosi iscritti CUB, cittadini, amministratori e politici comisani, allo stop al secondo tentativo, nell’ottobre del 2014, grazie all’intervento del sindaco Spataro, e dell’iniziativa di questi giorni. A convincere poco i rappresentanti della Cub è però il fatto che le rassicurazioni da parte di RFI che non vi sono in atto programmi di smantellamento a Comiso, e che lo stesso assessorato è per incentivare il trasporto su ferro, di cui si è fatto portavoce il rappresentante dell’assessorato Mario Candore, non siano state supportate da alcun documento scritto di RFI che dichiari quanto dallo stesso Candore comunicato, per cui c’è stato un richiamo obbligato al fatto che anche nel 2013 RFI disse lo stesso, mentre inviava il cantiere a “semplificare” la stazione. Incassato anche il sostegno dei deputati regionali Malafarina e Foti sull’importanza di abbandonare il progetto di smantellamento di Comiso e imboccare la strada del potenziamento della ferrovia del Sud Est, la Cub ha riportato l’attenzione dei partecipanti all’audizione (compresi i vertici regionali di FILT-CGIL, UIL Trasporti e UGL), sulla prossima firma del contratto di servizio tra assessorato regionale e Trenitalia. E’ stato fatto rilevare come per la linea Siracusa-Ragusa-Gela non vi sia traccia di immissione di nuovi treni, in contraddizione con i lavori di potenziamento in atto tra Licata e Comiso per cui ci si chiede come si farà a veicolare utenza del nisseno e dell’agrigentino verso il Pio La Torre, mentre è stato ribadito come il Comune di Ragusa, tramite l’assessore Zanotto, abbia inviato da mesi, su richiesta dell’assessore Pizzo, un documento concernente nuovi treni e il servizio di metropolitana di superficie, quale contributo del territorio da recepire nel contratto di servizio, senza ricevere risposta. Grave è considerato il fatto che gli allegati al contratto l’assessore se li stia facendo scrivere da Trenitalia. A conclusione dell’audizione, il presidente della IV commissione Trizzino si è impegnato a riconvocare i presenti non appena riceverà la bozza del contratto di servizio e gli allegati, per dedicargli una apposita seduta. Il coordinamento provinciale della Cub Trasporti conclude la sua nota “prendendo atto delle dichiarazioni del rappresentante del governo regionale, che ha ribadito come i binari della stazione di Comiso non verranno smantellati, pur mantenendo una vigilanza costante fino a quando non si passerà dalla “semplificazione” ai progetti di rilancio di Comiso e della tratta”. (da.di.)