I finanzieri della compagnia di Ragusa, in esecuzione di specifica ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, hanno tratto in arresto un funzionario 55enne di un noto istituto di credito di Santa Croce Camerina, ed un’altra persona di 27 anni, entrambi del citato comune, nell’ambito di un’operazione di p.g. coordinata e diretta dalla dr.ssa Valentina Botti, sostituto presso la procura della repubblica presso il tribunale di Ragusa. L’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare chiude un’attivita’ investigativa che ha consentito di smantellare un’organizzazione delinquenziale dedita all’usura e alle estorsioni nei confronti di attivita’ commerciali della Provincia. Nell’ambito della stessa indagine, un terzo soggetto, di anni 40, e’ stato arrestato in flagranza di reato nello scorso mese di maggio mentre ritirava una somma di denaro estorta ad un noto commerciante camarinense. Contestualmente all’arresto del 40enne sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari che hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro consistenti somme di denaro in contanti ed assegni bancari rilasciati in garanzia da imprenditori commerciali della provincia di Ragusa sottoposti ad usura per un importo totale di circa 180 mila euro. Le indagini ormai concluse hanno permesso di appurare che il sodalizio criminale era dedito all’usura, all’estorsione ed al riciclaggio di proventi illeciti. La predetta associazione si e’ avvalsa della complicità del funzionario di banca che curava sia la fase della negoziazione dei titoli di credito emessi, sia l’acquisizione di informazioni sul conto della clientela che si trovava in difficolta’ economiche. L’attivita’ investigativa e’ scaturita da una serie di segnalazioni pervenute al numero 117 che la guardia di finanza mette a disposizione dei cittadini che sono vittime di reati e a conoscenza di fatti e circostanze penalmente e fiscalmente rilevanti. Ai due soggetti tratti in arresto e’ stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari.