E’ lungo poco più di 2 cm e ad oggi rappresenta un progresso per la cardiochirurgia italiana. Si tratta del pacemaker più piccolo del mondo. In Italia ne sono stati impiantati due, uno al Maria Cecilia Hospital di Cotignola di Ravenna e l’altro all’Anthea Hospital di Bari. Il Micra TPS, rappresenta un decimo della grandezza di un pacemaker convenzionale e non richiede operazioni di innesto invasive. Il dispositivo è stato introdotto utilizzando una tecnica diversa da quelle normalmente impiegate: non più un sistema di cateteri esterni, ma un impiantato attraverso le vene cardiache, tramite una guida orientabile. Un metodo molto meno rischioso, che riduce anche i tempi di ricovero.
L’innovazione è stata resa possibile grazie a una sperimentazione cui hanno aderito 12 strutture sanitarie, sparse per tutto il Paese.