Ridurre le indennità di carica del sindaco e degli assessori e i gettoni di presenza dei consiglieri comunali equiparandoli a quelli degli altri Comuni italiani. A chiederlo è il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona. E lo fa in previsione dell’ulteriore riduzione dei trasferimenti comunali annunciati a mezzo di stampa dall’Assessore regionale al Bilancio. “Condividiamo integralmente – dice D’Antona – la scelta di equiparare i compensi degli amministratori siciliani a quelli delle altre regioni italiane annunciate in un disegno di legge all’esame in questi giorni all’Assemblea regionale siciliana. Da ciò proponiamo all’Amministrazione Comunale ed ai Consiglieri comunali, al fine di evitare che i minori trasferimenti regionali possano portare ad una riduzione dei servizi a favore dei cittadini o ad aumentare i tributi locali per compensazione di assumere formale impegno a ridurre significativamente le indennità dal 1° gennaio 2015, prevedendo una diminuzione del capitolo del bilancio di previsione ancora da sottoporre al Consiglio per la sua approvazione entro il 30 luglio”. Dal Comune il sindaco Ignazio Abbate interpellato sulla questione si dice poco favorevole alla proposta. “Non credo che ci siano le ragioni – commenta il primo cittadino – per ridurre ancora le indennità degli Amministratori o i gettoni di presenza dei Consiglieri. Siamo oltre il minimo di legge che abbiamo anche ridotto di un ulteriore 10%. Un consigliere prende 30 euro netto per un gettone di presenza. Un minimo che va garantito a coloro che lavorano per la città”.