Un appello al Comune di Ragusa perché intervenga su presunti atteggiamenti antisindacali della Ditta Busso viene dall’Unione Sindacale di base di Ragusa. Nella nota diffusa a firma di Roberto Distefano a nome della segreteria territoriale della federazione USB, infatti, si denuncia il perdurare “di un atteggiamento vessatorio dei titolari dell’impresa Busso Sebastiano, nei confronti degli iscritti alla stessa USB Lavoro Privato”. L’organizzazione sindacale parla di “5 giorni di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per un lavoratore recatosi in un locale bagno del cantiere, senza che nella lettera di contestazione si faccia alcun riferimento a a manchevolezze sul servizio effettuato, mentre un altro lavoratore, con contratto part-time, nonostante si sia attenuto alle disposizioni come da programma aziendale, nella giornata domenicale del 17-05-2015, ha subito la sanzione disciplinare di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione con 10 giorni”. A riprova della “ignoranza interpretativa delle norme giuridiche e contrattuali da parte dell’impresa Busso e dei suoi titolari in materia di diritto del lavoro” l’Usb ricorda che “tutte le vertenze aperte finora presso il tribunale di Ragusa, hanno dato ragione ai lavoratori anche se i tempi lunghi di attesa della giurisprudenza, tuttavia, non impediscono l’accanimento di questi giorni dell’impresa Busso, nel decurtare i salari dei lavoratori e delle loro famiglie”. Da qui la nota, inviata al Prefetto, al Sindaco, all’assessore all’ambiente, al presidente del consiglio comunale e alla Digos, nonché la già citata richiesta di intervento del Comune in qualità di organo di controllo. (da.di.)