Una nuova campagna per informare sui benefici dello iodio. E’ quella promossa con il progetto della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp), che ha informato circa un milione di bambini in 3.500 scuole. Nel corso del progetto sono stati consigliati alcuni alimenti da prediligere poiché ritenute ottime fonti di iodio come lo yogurt biologico, i mirtilli rossi, i fagioli e le alghe ed altri invece da evitare come la soia, spinaci e cavoli, che invece bloccano l’assunzione del prezioso elemento. In Italia sono circa sei milioni le persone che si ammalano di gozzo, una malattia legata alla carenza di iodio che produce un ingrossamento della tiroide, pari a oltre il 10% della popolazione totale. Ma i dati indicano una situazione ancora più allarmante fra i giovanissimi: ne viene colpito almeno il 20%, cioè un bambino su cinque. La carenza di iodio può provocare anche gravi deficit cognitivi e psicomotori. Il metodo migliore per prevenire questo rischio è optare per una dieta che includa pesce di mare, crostacei e molluschi durante tutto l’anno. Quindi è importante seguire un’alimentazione che sia corretta. Ad esempio per i vegani il rischio di ammalarsi di gozzo è notevolemtne maggiore poichè la loro dieta esclude qualsiasi cibo di derivazione animale compresi latte, latticini e uova che contengono comunque una buona quantità di iodio. Anche gli allergici, naturalmente vanno incontro agli stessi rischi.