Si ripropone anche a Ragusa la contrapposizione che vede da una parte i lavoratori che chiedono l’avvio di lavori che portino occupazione e dall’altra le amministrazioni locali che vorrebbero salvaguardare ambiente e territorio. E’ di questi giorni infatti la vertenza sul blocco delle autorizzazioni ai lavori di perforazione in contrada Buglia Sottana da parte della società irminio, con presenza ai lavori del consiglio comunale e sit in in piazza Matteotti, di fronte al palazzo comunale, dei lavoratori del comitato promotore LES (lavoro energia sviluppo). Questi ultimi rivendicano il diritto al lavoro per trecento persone che altrimenti corrono il rischio di trovarsi in mezzo alla strada mettendo sotto accusa l’amministrazione comunale a 5 stelle, cui si rimprovera che “per posizione politica preconcetta non rispetta legalità e leggi di cui si proclama paladina dimenticando di essere in uno stato di diritto”. In una nota il comitato promotore LES parla di “confusione nella vicenda del rilascio dell’autorizzazione da parte del Comune di Ragusa” e ricordano che “le organizzazione sindacali FILCTEM CGIL – FEMC CISL – UIL TEC, assieme ai lavoratori hanno inviato una nota al Prefetto di Ragusa per la convocazione, in tempi necessariamente brevi, di un incontro, alla presenza del Sindaco di Ragusa, per affrontare questa delicata situazione anche al fine di evitare tensioni sociali che potrebbero non giovare a una positiva soluzione della vicenda”: Della questione è stato informato anche il presidente della regione Crocetta per “rappresentargli il profondo senso di disagio istituzionale che provano difronte all’inettitudine e all’imperizia degli amministratori della Città”. A fianco dei lavoratori si sono immediatamente schierati i tre consiglieri del neonato gruppo di Forza Italia, Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro e Giorgio Mirabella, che avevano anche chiesto al presidente del consiglio Giovanni Iacono che della vicenda si parlasse in consiglio. Solidarietà anche da parte del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa. Il segretario Gianni Lauretta afferma che “il lavoro è la priorità delle priorità e occorre fare di tutto per cercare di salvaguardarlo. Ritengo che si possano sempre trovare delle forme di mediazione nel tentativo di fare contente le parti in causa. Siamo dalla parte dei lavoratori che rivendicano le dovute attenzioni nella risoluzione di un caso che potrebbe anche condizionarne il futuro occupazionale. Il sindaco sa che il rilascio delle concessioni è un atto dovuto, visto che ci sono tutte le altre autorizzazioni, altrimenti andrà incontro a penali salate. E sul lavoro non si scherza”. (da.di.)