Si tiene oggi presso l’Irsap di Ragusa una riunione per fare il punto sulle problematiche del porto di Pozzallo. L’incontro è stato convocato dal presidente Alfonso Cicero su sollecitazione del deputato regionale Nello Dipasquale. Questi aveva evidenziato la necessità di far quadrato sull’importante infrastruttura iblea e sugli interventi necessari ed urgenti per la messa in sicurezza sottolineando “l’importanza del porto di Pozzallo per lo sviluppo economico dell’intera provincia iblea essendo tra i più importanti della Sicilia. Inizialmente il porto fu progettato per una movimentazione di 500 mila tonnellate di merce all’anno ma attualmente ha triplicato le previsioni grazie alla costante crescita degli scambi commerciali. Di contro sono rimaste insolute tutte le problematiche che ne condizionano fortemente lo sviluppo e la gestione, dalla messa in sicurezza all’insabbiamento del porticciolo piccolo, alle problematiche di quello turistico”. Riguardo alle problematiche della messa in sicurezza anche un altro deputato regionale, Orazio Ragusa, era intervenuto sollecitando la Regione per il completamento degli elaborati progettuali propedeutici agli interventi di messa in sicurezza vera e propria del porto, e quest’ultima, tramite il Dipartimento competente, aveva dato mandato ai tecnici del Genio civile di adoperarsi per predisporre gli elaborati per mettere in sicurezza il porto, in vece del Comune di Pozzallo che non ha disponibilità di tecnici. Nel frattempo sono già esecutivi i lavori di urgenza sugli impianti tecnologici e sulle strutture di contenimento, per un importo di 231 mila euro. La notizia viene sempre da Orazio Ragusa che parla “di somme erogate dal dipartimento infrastrutture e mobilità della Regione grazie al suo intervento”. Le opere sono state appaltate alla ditta Agosta costruzioni Srl di Modica, e consistono per un buon ottanta per cento nella sostituzione dei solettoni che si trovano lungo la banchina commerciale a copertura dei cunicoli degli impianti antincendio e idrico dove, dopo 40 anni, si erano registrati dei cedimenti a causa delle ossidazioni delle armature metalliche. Il tratto in questione, complessivamente, è lungo circa seicento metri. Allo stato attuale, gli interventi interessano un tratto di circa duecento metri ma passo dopo passo, dovrà essere completato tutta l’area in questione. Si sta procedendo anche con la sistemazione di qualche torre faro, degli impianti elettrici e degli impianti idrici. Il deputato scudocrociato sciclitano ricorda ancora che “l’impresa ha otto mesi di tempo per ultimare l’attività, per cui entro quest’anno dovremmo farcela a completare il tutto per permettere agli operatori portuali di lavorare con maggiore tranquillità e in assoluta sicurezza”. (da.di.)