Su Marte si registrano aurore spettacolari, azzurre, rosse e verdi e molto luminose. A prevedere il fenomeno, visibile a occhio nudo nell’emisfero Sud marziano e per la prima volta su un pianeta diverso dalla Terra, sono i dati della sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Mars Express, confermati dalla missione Maven della Nasa. Il risultato si deve alla collaborazione fra Nasa, Istituto di Planetologia e astrofisica di Grenoble (Ipac), Esa e università finlandese di Aalto. Azzurro e blu sono i colori prevalenti nelle aurore marziani ma, come accade anche sulla Terra, ci sono anche sfumature verdi e rosse. E proprio come sulla Terra, a provocare le aurore è l’impatto delle particelle cariche provenienti dal Sole con quello che resta del campo magnetico di Marte. Rispetto a 3,5 milioni di anni fa, di esso non restano che dei frammenti, chiamati ‘anomalie magnetiche crostali’ e concentrati nell’emisfero meridionale. I ricercatori hanno utilizzato uno dei 17 ‘simulatori di aurore’ esistenti al mondo, chiamati ‘Planeterelle’. Sono sfere nelle quali è possibile riprodurre tutte le caratteristiche dell’atmosfera, dalla densità alla composizione, così come l’intensità di un campo magnetico e l’impatto di uno sciame di particelle cariche. (La simulazione delle aurore azzurre di Marte nella Planeterella foto e fonte: D. Bernard/IPAG — CNRS)