E’ stata presentata ieri al 51° congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco) la prima molecola di immunoterapia, che punta a risvegliare il sistema immunitario e utilizzabile in modo mirato contro tumore al polmone non a piccole cellule squamoso. Poplar, questo il nome dello studio presentato dal professor Filippo De Marinis, direttore Oncologia toracica dell’Istituto europeo di oncologia di Milano (IEO) che ha dimostrato, che la molecola immunoterapica Mpdl3280a ha raddoppiato le probabilità di sopravvivenza rispetto alla chemioterapia, facendo emergere come la nuova molecola abbia registrato una diminuzione del tasso di mortalità del 53% nei pazienti precedentemente trattati. “Più di 6.000 gli abstract ricevuti, con un incremento del 7,5% rispetto allo scorso anno, che già aveva segnato un record. Così ha annunciato l’avvio dei lavori il presidente Peter Paul Yu. "Il cancro non comprende solo il paziente e il medico, coinvolge l’intera comunità di ‘caregiver’ che lavorano insieme su tutti gli aspetti del trattamento del paziente – ha concluso Yu -. Il Congresso ASCO 2015 è un’opportunità per apprendere le strategie più innovative che possono essere direttamente trasferite nella pratica clinica". Nella giornata conclusiva di oggi sono stati presentati altri due studi che hanno dimostrato l’efficacia di una nuova terapia a bersaglio molecolare contro una forma di tumore al polmone caratterizzata da una mutazione genica specifica, tipica dei pazienti più giovani e non fumatori. Anche a questa nuova terapia è stata concessa dalla Fda la designazione di ‘terapia fortemente innovativa’.