Una pillola di vitamina B e una corretta esposizione al sole. Sono le indicazione di uno studio australiano, presentato al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco), che si tieni a Chicago. Per i ricercatori dell’università di Dermatologia di Sidney, la nicotinamide , una forma vitamina B3, ha un’azione protettiva contro il cancro della pelle in persone ad alto rischio: una compressa due volte al giorno riduce l’incidenza del 23%. I tumori dell’epidermide diversi dal melanoma sono fra i più diffusi, in particolare nelle persone con la carnagione molto chiara. Secondo i dati dell’Associazione registri tumori, nel nostro Paese si registrano 120 casi su 100 mila negli uomini (15,2% di tutte le neoplasie maschili) e 90 ogni 100 mila fra le donne (14,8%). La causa principale è l’esposizione al sole se non ci si protegge adeguatamente, e l’incidenza è in continuo aumento in tutto il pianeta, nonostante le ormai massicce campagne di informazione sui danni dei raggi Uv. La possibilità di prevenire i carcinomi baso-cellulari e squamo-cellulari, i più comuni, con una vitamina economica e disponibile in forma di integratore in diversi Paesi come la nicotinamide è “un’importante opportunità”, sottolineano gli esperti. Lo studio ha coinvolto 386 pazienti che si erano già ammalati almeno due volte di questi tumori negli ultimi 5 anni, ad alto rischio di recidiva, valutando l’effetto protettivo della nicotinamide, confrontata con placebo, per un anno. Fra i pazienti che hanno ricevuto la vitamina, le nuove diagnosi di carcinomi della pelle si sono ridotte del 23%, le cheratosi attiniche sono risultate l’11% in meno dopo 3 mesi e il 20% in meno dopo 9 mesi.