Ancora un arresto per abuso sessuale nei confronti di un minore. Stavolta è accaduto a Modica. La vittima è una bambina di 7 anni. Ad abusare delle piccola un 83enne di Modica Alta arrestato ieri sera dagli agenti del Commissariato di Modica. Da una prima ricostruzione l’uomo avrebbe abusato della bambina ripetutamente all’interno della propria abitazione. La ragazzina è rumena e pare venisse accompagnata dall’uomo dalla nonna (ma questo è ancora da stabilire). La polizia allarmata da giorni da questa situazione aveva collocato alcune telecamere nella zona che hanno confermato i sospetti. Ieri sera, la polizia ha eseguito l’ordinanza cautelare del Gip, Giovanni Giampiccolo, nei confronti dell’83enne, per aver compiuto atti sessuali in danno di una bimba. Le indagini della Polizia avevano avuto inizio alla fine del mese di aprile a seguito di alcune segnalazioni che indicavano una sospetta condotta di un anziano in un quartiere di Modica Alta. L’anziano era stato notato in più occasioni intrattenersi con una bimba, tenendola per mano e conducendola in luoghi appartati o all’interno della propria abitazione. A seguito di tale segnalazione, la Polizia avviava una meticolosa quanto tempestiva attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Monica Monego. Nell’attività investigativa svolta dal Commissariato di Modica veniva coinvolta, oltre l’indagato, anche una famiglia rumena composta di sole donne le quali avevo consentito alla minore, di frequentare l’uomo. Questi, approfittando dello stato di bisogno della famiglia, il cui unico sostentamento è l’attività di badante svolta saltuariamente da alcune di esse, aveva iniziato già da qualche mese a frequentare la bambina offrendole leccornie e cibo per i familiari. A conclusione delle indagini, per quanto emerso dalle stesse e in ragione dei precedenti specifici dell’anziano che già nel 1989 era stato condannato per fatti analoghi, commessi in altra regione d’Italia, a carico dell’anziano veniva emessa Ordinanza di Custodia Cautelare che, in ragione dell’età, veniva condotto in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione di Modica, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.