L’area per lo sgambettamento dei cani all’interno dello stadio cittadino “Gianni Biazzo” di via Archimede (meglio conosciuto come ex Enal) appare incompatibile con le attività calcistiche giovanili. Il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, giudica poco felice la scelta dell’amministrazione comunale, peraltro valida senz’altro come idea, di destinarvi lo spazio proprio alle spalle di una delle due porte da calcio della struttura, la zona che guarda verso via Padre Anselmo, spazio abbastanza ampio ma contiguo al rettangolo di gioco, nonostante le recinzioni. Considerando che nell’impianto sportivo solitamente si allenano giovani atleti a tutte le ore del giorno, il consigliere si chiede come la presenza di ragazzi piccoli che svolgono le attività della scuola calcio all’interno dell’ex Enal possa convivere con quella dello sgambettamento dei cani. Riguardo a quest’ultima, Laporta consiglia all’amministrazione di individuarla altrove. (da.di.)