E’ arrivato dopo circa un’ora di consiglio il decreto del governo Renzi sul nodo pensioni che, in virtù della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco dell’indicizzazione della riforma Fornero, rischiava di trasformarsi in una vera e propria bagarre pre-elettorale. I rimborsi delle pensioni saranno erogati come una tantum. 3,7 milioni di persone riceveranno 500 euro il primo agosto. 650 mila persone quelle che sono sopra i 3.000 euro di pensioni non riceveranno nulla. 750 euro per chi percepisce meno di 1700 euro lordi e di 278 euro per chi non supera i 2700 euro. "Non abbiamo voluto fare una corsa per evitare di sentirci dire siete in campagna elettorale" – sottolinea Renzi – abbiamo avuto il coraggio di presentare una proposta subito per dare un messaggio forte ai partner europei che non si scherza sulle pensioni ai mercati che non c’è alcuna tensione pre-elettorale che ci rendesse timidi e rispetto ai pensionati che hanno il diritto di sapere, e lo facciamo partendo dal presupposto che la questione va affrontata". Il decreto varato dal governo sulle pensioni secondo la Cgil "è una prima risposta, ma non è ne sufficiente ne conclusiva" – commenta Susanna Camusso – "la distanza tra le cifre prelevate dalla pensione e quanto restituito".