Il centro commerciale “La Fortezza”, a Modica, ha fatto da cornice, sabato scorso, alla premiazione della prima edizione del concorso “Io e gli altri… in famiglia, a scuola, nel gioco”. L’appuntamento era intitolato alla memoria dello scrittore Mario Agosta, insegnante che ha fatto oggetto della sua produzione letteraria il mondo fantastico, amaro, irriverente e comico di Giufà, personaggio amato da intere generazioni di bambini, ragazzi e adulti. Alla presenza del sindaco Ignazio Abbate hanno partecipato alla premiazione: il presidente della Aimc di Modica, Ignazio Giunta; l’assessore comunale alla Cultura e Pubblica istruzione Orazio Di Giacomo, il prof. Piergiorgio Barone, il figlio dello scrittore Carmelo Agosta (Distribuzione promozione editoriale) e il presidente provinciale del Csen Sergio Cassisi. Quest’’ultimo si è congratulato con gli organizzatori per la perfetta riuscita dell’evento. Complimenti anche all’Asd Sport Life e alla scuola Danza per Dire per l’alta qualità delle performance che sono riusciti a proporre durante gli intermezzi. Nel corso della manifestazione, l’avvocato Giovanni Favaccio, voce narrante, ha interpretato e letto alcuni brani e passi poetici dei lavori presentati dai ragazzi delle scuole e dello scrittore Mario Agosta. La serata, come detto, è stata caratterizzata dalle esibizioni di ginnastica artistica delle allieve della Asd Sport Life di Modica diretta da Elvira Poidomani e del gruppo guidato dalla direttrice della scuola Danza per Dire di Ragusa Gaetana Guastella. Il direttore del centro commerciale La Fortezza, Michele Bonacara, molto sensibile a questo tipo di manifestazioni, ha messo a disposizione dell’organizzazione la struttura. Bonacara ha ringraziato tutti i partecipanti al concorso, i dirigenti scolastici, le maestre e le famiglie che hanno contribuito all’ottima riuscita di questa prima edizione. I lavori e gli elaborati ricevuti (circa 600) saranno, ancora per pochi giorni, esposti all’interno del centro commerciale. “Sono iniziative come questa – afferma il presidente Cassisi – che ci permettono di riconciliarci con un certo modo di fare cultura a trecentosessanta gradi, attraverso la compenetrazione tra le varie espressioni artistiche. Mi preme ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la perfetta riuscita dell’evento”.