Bandiera arcobaleno esposta al Comune di Ragusa, sabato e domenica, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, che ricorre proprio il 17 maggio. A farsene promotore, il consigliere comunale del movimento 5 stelle, Massimo Agosta, in collaborazione con Agedo, l’associazione di genitori, parenti e amici di persone Lgbti, il cui presidente della sezione ragusana, Anna Battaglia, ha formalmente consegnato la bandiera stessa al sindaco Federico Piccitto. Del resto, sottolinea Agosta, fin dalla scorso anno giunta e gruppo consiliare del M5S sostengono con forza l’iniziativa. Il consigliere grillino ricorda che dal 2007 il 17 maggio si celebra la giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, perché in quello stesso giorno del 1990 è avvenuta l’eliminazione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Massimo Agosta ribadisce “l’importanza di ricordare il valore civico di ogni battaglia contro tutte le forme di discriminazione.” E aggiunge “grazie alla preziosa collaborazione con Agedo Ragusa, anche l’amministrazione e il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle hanno voluto dare un importante e tangibile segnale. Un sostegno a tutte le battaglie che vengono compiute in nome della libertà di genere dovrebbe essere obbligo morale per ciascun ente istituzionale che lavora a fianco e per i cittadini. Da parte nostra, anche quest’anno, abbiamo voluto rimarcare l’assoluta condanna verso forme discriminatorie velate, dirette, subdole o violente che ancora oggi si consumano ai danni di tantissime persone che devono essere libere di affermare se stesse e il proprio orientamento sessuale. Il consigliere conclude poi rimarcando che “solidarietà nel silenzio, equivale a mettere la testa sotto la sabbia. Invece in modo pubblico, come è giusto che venga compiuto da pubbliche amministrazioni, abbiamo voluto manifestare il nostro stare al fianco di chi si batte ogni giorno per l’affermazione del diritto di amare in modo libero e incondizionato. L’auspicio è che anche altre istituzioni, tra tutte quelle scolastiche, comprendano pienamente tale messaggio e lo veicolino all’interno delle proprie strutture affinché gli studenti si rendano conto del valore della libertà che ciascun uomo e ciascuna donna devono esercitare”.Daniele Distefano