E’ stato presentato ieri mattina a Vittoria, il concorso nazionale di Avviso pubblico “Chiamami ancora amore”, un concorso dedicato ai temi della legalità, promosso da Avviso pubblico (regioni e comuni d’Italia contro le mafie). Il concorso, sui temi della legalità, prevede, tra l’altro, che ognuna delle scuole partecipanti (delle sei regioni dell’Italia meridionale e insulare) dedichi un locale della scuola ad una donna vittoria di mafia.
La scuola Traina di Vittoria ha scelto di intitolare la sala a Salvatore Incardona, Giuseppe Radicia, Andrea Castelli, Salvatore Ottone, Raffaele Di Mercurio, Rosario Salerno e Marco Tedeschi, vittime innocenti, vittime coinvolte loro malgrado in faide e vendette mafiose, che sono stati ricordati, alla presenza dei loro familiari. Tra gli altri, si è registrato il commovente intervento di Rosalinda Ottone, sorella di Salvatore Ottone. Presenti anche i genitori di Ivano Inglese. “Il suo assassinio – ha detto il vicepresidente di Avviso pubblico, Piero Gurrieri, promotore dell’iniziativa – "rimane purtroppo ancora avvolto dal mistero". Ma la sala è stata dedicata idealmente anche a lui . Ed a lui è stato dedicato il concorso nazionale di Avviso pubblico.
Alla cerimonia hanno partecipato amministratori di enti locali, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni, dell’antiracket e dirigenti scolastici, ha visto succedersi gli interventi del sindaco di Nicolosi Nino Borzì e dell’assessore di Grugliasco Luigi Turco, che hanno portato il saluto delle Regioni e dei Comuni soci di Avviso Pubblico, della dirigente e collaboratrice de "La Repubblica", Anna Maria De Luca, del dirigente della Scuola ospitante Carmelo La Porta
Per partecipare al concorso c’è tempo fino al 15 maggio. Dal 23 maggio, 24° anniversario della strage di Capaci, ciascuna scuola del Sud che avrà aderito al Concorso intitolerà un’aula ad una donna vittima innocente delle mafie.