Il rinnovo della richiesta di anticipazione di tesoreria da parte del Comune di Ragusa, recentemente delibera dalla giunta, viene definito, senza mezzi termini, “un ennesimo atto di pirateria politica di una amministrazione irresponsabile che gestisce i fondi della comunità senza criterio”. Il giudizio e dei consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola e del segretario del circolo Rinascita Democratica, Tony Francone. I quali affermano “dopo avere espresso tutte le nostre perplessità su un modus operandi che espone l’ente di palazzo dell’Aquila a rischi economici assolutamente da evitare, non possiamo non riflettere sul fatto che l’aumento della spesa corrente causa la sottrazione di servizi per le fasce più deboli, per i servizi cosiddetti essenziali, contro il rilancio dello sviluppo economico. In particolare, l’esposizione con riferimento agli interessi passivi, quando, tra l’altro, ci troviamo alla soglia della determinazione dei contenuti della nuova Tasi, è assolutamente da scongiurare perché il Comune di Ragusa, la cui tradizione è stata ed è quella di un ente locale sostanzialmente sano, potrebbe incorrere in situazioni spiacevoli, comprese quelle prefiguranti il predissesto”. Francone D’Asta e Chiavola rimarcano inoltre che “da un lato i pentastellati e l’Amministrazione Piccitto urlano contro i tagli di Roma e Palermo, dall’altro incassano 22 milioni di euro provenienti dalle royalties, per di più, continuano ad assumere, nel frattempo preparano l’ennesima tassa, la Tasi, e contemporaneamente confermano l’anticipazione di cassa. Insomma una condotta che potrebbe generare, nel tempo, un patatrac finanziario assolutamente indesiderato”. Da qui l’appello “anche ai consiglieri di maggioranza di esaminare con attenzione le carte e di non avallare pedissequamente ogni atto, anche piratesco come questo, recante la firma del sindaco Piccitto” e chiedono “di invertire la rotta e di assumere un atteggiamento di responsabilità politica nella gestione dei soldi pubblici” assicurando che “continueremo a vigilare sugli effetti di questa delibera che prevedono, tra l’altro, che gli interessi sulle anticipazioni di tesoreria decorrano dall’effettivo utilizzo delle somme. La deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva per consentire al tesoriere di far seguito alla richiesta di anticipazione in tempo utile e garantire la continuità dei pagamenti da parte dell’ente ai fornitori. Questo significa che la situazione è da monitorare con la massima attenzione e che la stessa si può definire abbastanza complicata se non addirittura grave”. Daniele Distefano