Di sicuro ad Orazio Ragusa la sensibilità politica e personale perlomeno di rispondere agli interrogativi del territorio non gliela si può negare. Riguardo agli impegni ed alla promesse per il futuro, necesse est attendere. Il deputato regionale sciclitano infatti, a proposito del mancato drenaggio di fondi al Consorzio Universitario Ibleo nella finanziaria regionale e delle “legittime lamentale”, afferma che le somme occorrenti “bisognerà cercare di farle arrivare a Ragusa sfruttando le risorse economiche per il finanziamento ai piccoli comuni o le variazioni di bilancio”. Il parlamentare scudocrociato ribadisce comunque il risultato ottenuto seppur con una “finanziaria di lacrime e sangue”, ovvero lo stanziamento di fondi per la legge su Ibla, per l’aeroporto di Comiso, per il Corfilac, per il sostegno agli allevatori contro la brucellosi, per la piena operatività dei veterinari a fronte di altri territori provinciali rimasti completamente a secco” e porta l’esempio di chi è rimasto a bocca asciutta, come l’aeroporto di Trapani-Birgi, il consorzio universitario di Caltanissetta, le Terme di Sciacca. Tornando al consorzio di casa nostra, Orazio Ragusa conferma che “non rimarrà abbandonato a se stesso e che in futuro interverremo per garantire il dovuto”. Daniele Distefano