La protesta dei tassisti nell’aeroporto di Comiso. Da mesi, i conducenti del taxi e dei veicoli Ncc (noleggio con conducente), provenienti soprattutto da Ragusa e Vittoria, chiedono certo per il servizio nello scalo. L’aeroporto sta per festeggiare due anni di vita, ma le regole non ci sono ancora. Ed i tassisti aderenti alla Cna le chiedono da tempo!
Ieri si è svolta una riunione nell’aula consiliare del comune. Vi hanno partecipato alcuni tassisti di vari comuni, i vertici della Cna (il presidente provinciale Giuseppe Santocono, il responsabile del settore taxi e Ncc, Tonino Garofalo. L’assessore Sandra Sanfilippo ha spiegato che i ritardi nella regolamentazione del settore all’interno dello scalo sono dovuti alla difficoltà di individuare le aree di pertinenza (le aree esterne sono in parte di Soaco, in parte del comune). “In qualche modo abbiamo definito il problema – spiega Sanfilippo – ho già indetto una riunione e invitato i sindaci dei comuni che possono autorizzare dei tassisti a svolgere il loro servizio nell’aeroporto. Oltre a Comiso, sono il comune capoluogo Ragusa ed i comuni nel cui territorio si estende l’aeroporto: Chiaramonte e Vittoria, anche se quest’ultimo non è interessato territorialmente, ma solo per lo spazio aereo”. La vicenda taxi, dunque, è in dirittura d’arrivo e da qui a breve si avrà un regolamento condiviso dei quattro comuni. Attualmente, nello scalo è previsto il servizio per dieci tassisti, oltre al Noleggio con conducente.
Intanto, buone notizie si profilano all’orizzonte. L’ex Provincia di Ragusa ha inviato all’Unione Europea il bando per l’incentivazione delle rotte per l’aeroporto di Comiso. Il bando sarà pubblicato sulla gazzetta Ufficiale. Si è atteso qualche settimana in più perché la Regione ha effettuato dei controlli poiché il bando della provincia (che utilizzerà per gli incentivi 1,6 milioni di euro dei fondi ex Insicem) è da considerare “aiuto di Stato”. Ora, le compagnie aeree dovranno presentare, entro il 3 luglio, le loro istanze. La gara si svolgerà una settimana dopo. Il bando è stato predisposto per sei rotte: tre italiane e tre straniere.
Il lavoro istruttorio è stato svolto dal dirigente del settore ‘Pianificazione del Territorio’, Vincenzo Corallo. Il commissario straordinario Dario Cartabellotta commenta: “Uno dei miei primi atti amministrativi da commissario è stato quello di avviare un’interlocuzione con la Soaco per individuare un percorso che portasse all’incentivazione delle rotte dello scalo di Comiso. Una procedura non facile che ha avuto bisogno di diversi passaggi burocratici e ora ch’è stata completata mi sento di ringraziare gli uffici perché questo bando può dare impulso all’aeroporto di Comiso e attrarre e incentivare la presenza turistica nel Sud-est della Sicilia”.