30 allevamenti già colpiti e circa 400 bovini abbattuti o in procinto di esserlo. E’ vero e proprio allarme brucellosi per la provincia di Ragusa, dove il settore zootecnico assume primaria rilevanza. Per scongiurare il pericolo e le negative ricadute economiche il deputato regionale Nello Dipasquale ha già chiesto la convocazione della terza commissione parlamentare dell’Ars, che il suo presidente, Bruno Marziano, ha fissato per il 20 maggio prossimo. Si tratterà di una riunione speciale dell’organismo a cui sono stati inviati a partecipare anche l’assessore regionale all’Agricoltura, l’assessore regionale alla Sanità, i rappresentanti dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia e i componenti delle associazioni di categoria. Secondo Dipasquale “in una provincia dove si contano 700 azienda zootecniche per oltre ventimila capi allevati, il contagio sarebbe una catastrofe per le aziende che operano nella filiera, tra cui l’imbottigliamento del latte e la trasformazione e produzione del formaggio e tra questo anche il Ragusano Dop”. Il deputato ricorda che “il ripresentarsi della brucellosi bovina, che ha colpito appunto una trentina di allevamenti compresi in una fascia di territorio di circa 30 km tra la periferia del capoluogo e la fascia costiera, ha costretto i servizi veterinari pubblici ad attivare il piano di eradicazione della zoonosi e circa 400 capi sono stati già abbattuti o sono in procinto di esserlo perché coinvolti da questi nuovi focolai di brucellosi”, per cui si rende necessario affrontare il problema a livello regionale, magari costituendo un tavolo d’emergenza, come del resto sollecitato anche da altri parlamentari iblei. Daniele Distefano