La Dia ha sequestrato ad Agrigento beni per un valore di 1,5 milioni di euro, riconducibili a cinque esponenti mafiosi detenuti. Tra i cinque c’è Giuseppe Falsone, 44 anni, di Campobello di Licata, ex capo di Cosa nostra nell’Agrigentino. Gli altri sono Simone e Giuseppe Capizzi, padre e figlio, di 71 e 48 anni, elementi di spicco della mafia di Ribera; Damiano Marrella, 67 anni, di Montallegro; Pasquale Alaimo, 45 anni, della famiglia mafiosa di Favara.