“A seguito delle varie segnalazioni pervenute a questa O.S. da alcuni autisti-soccorritori del 118 della provincia di Ragusa circa trasferimenti/spostamenti degli stessi, con ricaduta dentro e fuori provincia, abbiamo preso atto che ufficialmente non è arrivata né alle OO.SS. di riferimento, né ai lavoratori nessuna disposizione “motivata” in merito”. A parlare sono Salvatore Schembari della segreteria provinciale F.P. Cgil e Anita Tumino per la RSA SEUS F.P. Cgil di Ragusa. “ Ai lavoratori in questione – commentano Schembari e Tumino – è stata data solo qualche motivazione telefonica e ad ognuno è stata fornita una versione diversa. Considerato quanto sopra, a noi corre l’obbligo istituzionale di verificare l’accaduto e dare contezza ai lavoratori, monitorando il rispetto delle regole e soprattutto il rispetto di quella graduatoria che da due anni è stata elaborata e della quale tutti auspichiamo una corretta applicazione. Da una prima analisi dei fatti, non essendo tra l’altro a conoscenza di quelle che sono le motivazioni che hanno indirizzato la SEUS ad agire in tal senso, possiamo solo dire di non avere tutti gli strumenti atti a poter comprendere quanto accaduto. Allo stato attuale siamo solo in grado di poter affermare, dovendo parlare in termini di graduatoria, che in questa fase la stessa non è stata rispettata; se invece le motivazioni che hanno spinto le scelte aziendali sono altre, allora speriamo ben presto di essere edotti in tal senso. Ad ogni modo la CGIL si è già attivata per chiedere un incontro ufficiale e poter avviare un confronto tra le parti. E proprio in occasione della riunione sindacale di oggi 2 aprile, abbiamo dato mandato alla Segreteria Regionale di rappresentare tale problematica. Ai nostri iscritti ed ai lavoratori tutti siamo certi di poter dire sin d’ora che a fronte di eventuali diritti lesi , – concludono Schembari e Tumino -attueremo tutte le procedure del caso per rivendicare tali diritti”.