“Non c’è di peggio quando l’uomo, da solo al comando, si sente superiore agli altri”. E’ così che il segretario cittadino dell’Udc, Pepè Rizzone, definisce il sindaco Ignazio Abbate in una nota al vetriolo diramata nei giorni scorsi. “L’inappropriato atteggiamento di Abbate – commenta Rizzone – sta portando la città all’isolamento totale. Non si possono sprezzantemente rinnegare le culture ed i rapporti con i partiti di cui fino a ieri si è cercato l’appoggio”. Per Rizzone, non può esistere una forma politica del "fai da te" perché il raccordo con le istituzioni che ci governano è indispensabile per crescere e per difendere i servizi essenziali alla comunità. “La città di Modica – aggiunge Rizzone – è entrata nella logica dell’isolamento politico, territoriale e culturale, rispetto ai periodi che l’hanno sempre vista come attrice protagonista e ben rappresentata a livello regionale e nazionale grazie al legame tra chi l’ha amministrata e i deputati di riferimento”. Rizzone nella lunga nota elenca una serie di perdite per il territorio modicano registrate negli ultimi anni dalla soppressione del Tribunale, al fallimento del consorzio dei Comuni, alla mancata partenza dei cantieri di servizio, al trasferimento dell’ufficio delle Entrate e in ultimo alla paventata perdita della Condotta agraria e senza dimenticare l’aumento della tassazione o la diminuzione dei servizi sanitari del poliambulatorio dell’ex Inam. Il sindaco Ignazio Abbate risponde: “i tagli registrati a Modica cosi come in altri comuni sono il frutto di manovre nazionali e regionali. Quindi invece di addebitare della colpe a me sindaco credo che bisognerebbe puntare il dito contro chi ha una poltrona alla Regione o a Roma dove vengono prese tali decisioni e dove bisognerebbe agire per tutelare l’interesse della nostra città. Io ho cercato sempre di salvare il possibile. In ultimo con la condotta agraria ho dato pure la disponibilità gratuita dei locali e delle spese dei vari servizi pur di mantenere aperta la sede in città. Ed invece sarà trasferita a Scicli. Come mai? Cosa ha fatto l’Udc? Credo che i deputati regionali e nazionali dovrebbero tutelare l’interesse dei cittadini al di là dell’appartenenza o della tessera politica di un sindaco. Lo si dovrebbe fare per rispetto nei confronti dei cittadini che li hanno votati”.