Genetica e stile di vita. Sono i requisiti per arrivare alla soglia dei cent’anni. Lo dice la Società italiana di gerontologia e geratria dopo uno studio su alcuni casi di longevità. Da una parte ci sono i geni ereditati in famiglia che aiutano, perché nei centenari si sono individuati numerosi meccanismi molecolari che cercano di correggere i danni al patrimonio genetico e quindi vivere più a lungo; dall’altra le abitudini e soprattutto l’alimentazione che modulano l’attività del genoma, allungando l’aspettativa di vita attraverso l’epigenetica, ovvero tramite la modificazione dell’espressione dei geni implicati nella longevità. E un ruolo di primo piano sembra riservato ai batteri dell’intestino, il cosiddetto microbioma: per invecchiare bene è importante avere una flora batterica intestinale "efficiente", da nutrire anch’essa con una dieta adeguata e sana. Tutte conoscenze giudicate in modo molto positivo dagli italiani: stando a un’indagine sulla longevità condotta da SIGG, oltre il 90% degli italiani giudica positivi i progressi della scienza in questo settore.