Negli Stati Uniti arriva l’alcol in polvere. Lo conferma l’Ufficio Federale che dopo averlo bloccato in un primo momento adesso ha cambiato idea e deciso di consentire la vendita di questo nuovo prodotto, che può essere mescolato alle bevande, sniffato e anche sparso sul cibo. Ma non mancano le polemiche e molti Stati hanno già annunciato battaglia. Lo segnala il quotidiano inglese The Independent. Sono state approvate quattro varietà di alcol in polvere. Tuttavia, ognuno dei 50 Stati americani può regolare la vendita di alcol e diversi hanno già annunciato piani per impedirne la vendita. Le principali preoccupazioni riguardano infatti il possibile abuso della polvere di alcol da parte dei giovani, che potenzialmente si può sniffare, nonchè la sua maneggevolezza, che consente di introdurlo con facilità in eventi pubblici o aggiungerlo alle bevande.
A inventare e brevettare l’alcol in polvere è stato Mark Phillips. L’idea gli è venuta pensando a tutte le volte in cui, dopo aver fatto sport e altre attività, avrebbe voluto bere una bevanda da adulti, ma non aveva la possibilità di portarsi bottiglie di vino, birra o liquori perchè troppo pesanti. L’unica cosa che poteva portarsi era l’acqua. Da qui l’idea di avere alcol in polvere da poter aggiungere all’acqua. Quanto al sapore, ”non si può paragonare ad un Cosmopolitan o una Margarita – spiega Phillips – fatto con alcol liquido. Ma è per quando questo non è disponibile, e il sapore è buono”.